SCUOLA DIOCESANA DI FORMAZIONE TEOLOGICA: PRENDERSI CURA DELLA FEDE

RADICI

A Città di Castello, la SCUOLA DIOCESANA DI FORMAZIONE TEOLOGICA [di seguito: SDFT] è stata voluta dal Vescovo Cesare Pagani – al quale è intitolata – nel 1975. Sono passati 42 anni, durante i quali, ha svolto il suo compito promuovendo ininterrottamente la formazione dell’intero popolo di Dio e, in particolare, dei collaboratori più stretti nelle varie realtà ecclesiali della nostra diocesi e anche oltre (Gubbio, Sansepolcro, Pesaro-Urbino). Nell’ultimo ventennio, ha proposto un triennio formativo di base, con possibilità di accesso annuale. Le lezioni, attinenti le principali discipline teologiche e pastorali, si sono sempre svolte da ottobre a giugno, a cadenza quindicinale, con possibilità di verifica finale o semplice attestato di frequenza. Da circa un decennio, significativa è stata anche l’introduzione del cosiddetto quarto anno, con lezioni a cadenza mensile, su argomenti di stringente attualità teologico-pastorale. Nella gran parte dei casi, docenti sono stati alcuni qualificati sacerdoti della diocesi. Questo tipo di impegno ha senz’altro prodotto frutti apprezzabili, con qualche scricchiolio, soprattutto negli ultimi tempi.
È ovvio, comunque, che con il passare del tempo, anche la SDFT debba essere ripensata nella struttura, nei contenuti e nelle modalità. Le esigenze cambiano, alcune questioni emergono, l’orizzonte di riferimento non è più quello precedente, il modello non può essere ripetitivo; la vita, e l’esistenza cristiana in modo particolare, pulsano sempre di nuove e antiche questioni. La Chiesa, alla quale per grazia apparteniamo, esiste per evangelizzare e lo fa, nella logica dell’incarnazione, dal di dentro dell’umanità intera, alla quale si riferisce nella comune appartenenza.

GERMOGLI DI NOVITA’

Dal giugno scorso, è in atto un processo di riforma che trova coinvolti i principali organismi diocesani. Si tratta della condivisione nella progettualità e nella realizzazione di itinerari culturali, teologici e pastorali, di Formazione permanente che ogni anno, senza ripetersi, saranno adeguati alla sete e alla fame dell’intero popolo di Dio. Per questo, si è deciso di privilegiare alcune discipline teologiche (Morale sociale, Sacra Scrittura, Liturgia, Catechetica, Spiritualità), di praticare una metodologia attualizzante-missionaria, di centrare l’attenzione sulla persona, la società e l’ambiente, di assumere come riferimento comune l’esortazione apostolica Evangelii gaudium e la conversione pastorale, di mantenere il nome SDFT Cesare Pagani, con il titolo Prendersi cura della fede: itinerario di Formazione permanente, anno pastorale 2017-2018 e il sottotitolo Chiesa e Mondo dal Concilio Vaticano II alla Evangelii gaudium.

Si è deciso anche di potenziare la sede che resta nelle sale al piano terra del Seminario (via san Girolamo, 2), con l’utilizzo primario di un nuovo salone opportunamente adeguato e attrezzato. Pure la qualità dei docenti è stata oggetto di seria considerazione e per garantirla, almeno per questo anno pastorale, il giorno di lezione è stato spostato dal tradizionale giovedì, al martedì. Almeno due saranno i tutor (Marco Fiorucci e Nicola Testamigna), con il compito di affiancare gli insegnanti negli incontri e di sostituirli in sede di laboratorio. Il calendario sarà più leggero rispetto al passato e distribuito simbolicamente in tre segmenti tra la metà di novembre e il mese di marzo. Anche gli incontri, settimanali (per un totale di 13), che inizieranno alle ore 21,00 e termineranno indicativamente alle 22,15, avranno un tono meno cattedratico, più discorsivo e pastorale e sfoceranno naturalmente nel dialogo e nell’interiorizzazione. Al termine di ognuno dei tre segmenti, un incontro sarà programmato come laboratorio vero e proprio.

ORIENTAMENTI

Il primo riguarda gli Uffici di Curia ed altre vivaci realtà (scienza e fede; ospedale da campo …), della diocesi che, sul piano della Formazione permanente, hanno voluto lavorare insieme secondo una logica di comunione evangelica per cui è perdendo (qualcosa di sé) che si ottiene (molto di più) a vantaggio di tutti. Questa scelta comporta che altre esigenze, non contemplate nell’attuale programmazione, non solo possano, ma debbano, essere attivate nel corso dell’anno, mantenendo però il nesso di relazione con la SDFT. La persona del Direttore fungerà da elemento di raccordo e non da semplice raccoglitore di iniziative altrui, mentre si ritengono necessarie delle comuni periodiche verifiche. Il secondo orientamento riguarda tutte le realtà ecclesiali della nostra diocesi, in particolare le Zone, le Unità pastorali, le Parrocchie e, in esse, le associazioni, i movimenti e i gruppi. Anche il rinnovamento formativo, soprattutto quando il progetto è diocesano, ha bisogno del convinto sostegno di tutti (Sacerdoti – Parroci in primo luogo – diaconi, laici, religiosi/e) come segno di concreta comunione ecclesiale. Il terzo orientamento è di non accontentarsi del minimo indispensabile, selezionando della SDFT solo quel che strettamente si ritiene adatto alle proprie esigenze, scegliendo di partecipare, non a singoli incontri, ma all’intero itinerario formativo.

SOGGETTI DESTINATARI

Il servizio della SDFT è riferito all’intero popolo di Dio, anche ai non credenti. Si ritiene opportuno che sia frequentata da quanti svolgono o intendono svolgere un ministero e da tutti coloro che cercano ragione/i della propria fede. La frequenza alle lezioni è obbligatoria per gli aspiranti diaconi.

OBIETTIVO

Se la Teologia è servizio ecclesiale, da coloro che partecipano è lecito attendersi la crescita nella consapevolezza della propria identità (vocazione) all’interno del progetto divino della salvezza e il concomitante sviluppo del loro senso di appartenenza ecclesiale per un servizio non puramente occasionale o formale da rendere, con competenza e amore, tendenzialmente all’umanità intera, ma nella concretezza del prossimo che abitualmente appartiene al loro raggio di azione personale o comunitario. Non si tratta semplicemente di acquisire alcune abilità pastorali, ma di maturare una sempre più piena coscienza ecclesiale.

PROGRAMMA 2017-2018

MORALE SOCIALE (prof.ssa Roberta Vinerba + Marco Fiorucci, Dalla Gaudium et Spes all’Evangelii gaudium: 21 e 28 novembre, 05 e 12 dicembre 2017):
1. Il mercato degli scarti. Dal traffico di cose, a quello del denaro, fino al traffico di uomini: la parabola di un’economia matrigna.
2. Tra la piazza e la sacrestia, se scegliessimo il sagrato? La chiesa in uscita nel tempo globalizzato.
3. Ha ancora senso il vivere insieme? La polis tra l’esasperazione dell’individuo e la domanda di aggregazione. Una politica in equilibrio tra sussidiarietà e solidarietà.
4. L’inclusione sociale dei poveri: e se il povero fossi io? Punti di osservazione differenti su povertà e inclusione.

SACRA SCRITTURA (prof. Giulio Michelini + Nicola Testamigna, La Bibbia dalla Dei Verbum alla Evangelii Gaudium e al Sinodo dei Vescovi sui Giovani: 16, 23, 30 gennaio e 06 febbraio 2018): 1. Il popolo di Dio riprende la Bibbia tra le mani. 2. Papa Francesco e l’invito a prendere sul serio la Sacra Scrittura. 3. Una Bibbia per i giovani. 4. Sintesi degli incontri precedenti e laboratorio.

LITURGIA (prof. Paolo Martinelli, Dalla Sacrosanctum Concilium all’Evangelii gaudium: 20 e 27 febbraio 2018): il docente propone un unico titolo: «Bellezza trasfigurante della Liturgia».

Invece i due incontri di Catechetica (proff. Samuele Biondini, Francesco Mariucci, Dal Documento Base “Il rinnovamento della Catechesi” (1970) all’Evangelii gaudium: 06 e 13 marzo 2018), presentano due titoli distinti e articolati. Il primo sarà tenuto dal prof. Samuele Biondini il 06 marzo 2018 e avrà come tema: “La gioia dell’annuncio (kerygma) ecclesiale”; il secondo sarà tenuto dal prof. Francesco Mariucci il 13 marzo 2018 e avrà come tema: “Essere catechisti e conversione pastorale”.
Il laboratorio di Liturgia e Catechetica, pensato in sinergia dai direttori dei due Uffici diocesani e dalle loro rispettive équipe, stabilito per il 20 marzo 2018 avrà per titolo: «Annunciare la gioia e la bellezza del Vangelo nella celebrazione eucaristica agli adolescenti e ai giovani» e sarà guidato dai proff. Paolo Martinelli e Alessandro Pacchioni