In cammino con santa Veronica Giuliani

“In cammino con santa Veronica Giuliani©” è un pellegrinaggio a piedi che ripercorre il viaggio che la giovane Orsola Giuliani (suor Veronica) affrontò nel 1677 da Mercatello sul Metauro, suo paese natale, a Città di Castello, dove divenne sposa del Gesù che tanto amava.

42 chilometri per meditare e vivere a contatto con la natura e con se stessi fino a giungere al Monastero delle Cappuccine dove suor Veronica compì con gioia, sacrificio, preghiera e obbedienza il cammino che la porterà ad essere completamente trasformata dall’Amore di Dio e a “trovare l’Amore”.

Tre giorni di sentieri, con la guida ambientale escursionistica dedicata, per recuperare il concetto dell’andare lento, per vivere pienamente il tempo camminando e meditando tra i meravigliosi boschi di carpini e querce e gli incontaminati monti umbro-marchigiani.

Un territorio tutto da scoprire dove fiere rovine di antiche Chiese raccontano il loro passato. La guida, narrando storie di altri tempi, promuoverà la conoscenza dei luoghi di fede, della cultura e delle tradizioni popolari stimolando interesse e curiosità.

Tre tappe da percorrere con zaino in spalla e scarponi ai piedi su sentieri panoramici e valichi suggestivi. Piccoli agriturismi, locande caratteristiche e ristorantini, aperti quasi esclusivamente per i gruppi di pellegrini, saranno luoghi di calda accoglienza e condivisione dove gustare ogni giorno ottimi prodotti tipici.

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Lunghezza del percorso (Trail way) : 42 km
Ascesa totale (Total climb): 1119 mt
Fondo (Road): 82% strada bianca e sentiero (gravel road and trail), 18% asfalto (paved road)
Tempo di percorrenza (Journey time): 2/3 giorni (days)
Punti di accoglienza (Hosting points): solo per gruppi organizzati (only for organised groups)
Difficoltà (Difficulty): Difficultyjpg

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Mercatello sul Metauro e Città di Castello uniti nel segno di santa Veronica Giuliani: un pellegrinaggio che attraversa due regioni percorrendo sentieri e strade bianche lungo il suggestivo paesaggio dell’Appennino umbro-marchigiano.

Mettiamoci in cammino partendo da Mercatello, ma non prima di aver visitato la Casa Natale di Orsola (Veronica) Giuliani, oggi Monastero del Sacro Cuore delle Sorelle Cappuccine la Pieve Collegiata, la Chiesa di San Francesco, la Chiesa di Santa Croce che conserva un simulacro del Cristo Morto in cuoio policromo e la Pinacoteca.

Lasciandoci alle spalle il paese e l’incrocio con La Torre di Pallade incontreremo le rovine dell’antico borgo di Sant’Andrea in Corona: da questo momento entreremo in territorio umbro.

Continuando il cammino, poco dopo potremo ammirare l’Abbazia di San Benedetto di Scalocchio, recentemente restaurata. Con una piccola deviazione, segnalata con una croce di legno, sarà possibile raggiungere la Chiesa della Madonna del Ponte, visibile anche dalla strada principale. Proseguendo, invece, potremo vedere il cimitero e i resti dell’omonimo Castello di cui si intravede ancora l’antica cinta muraria di epoca romanica.

Dopo 7 km, lungo i quali potremo incontrare vecchi mulini ad acqua, troveremo la Chiesa di Sant’Angelo di Botina, per secoli mèta di pellegrinaggio per le reliquie miracolose dei Santi Martiri, oggi conservate nella Chiesa del Combarbio di Badiali; superato il valico dell’Appennino all’altezza di Parnacciano, e discesa la valle del torrente Rogni, arriveremo alla piccola chiesa romanica di Santa Maria di Vallurbana finita di restaurare nel 2018.

Costeggiando il torrione del paese, e proseguendo il cammino, raggiungeremo la Chiesa di Santa Felicita, importante sito della fede cristiana fin dal VI secolo, di cui è possibile ammirare l’alto campanile curvo impostato sull’abside romanica, la navata ormai scoperta e l’originale cripta.

Seguendo l’antico sentiero che porta verso Città di Castello, costeggeremo la Chiesa di Santa Maria d’Ara di Fiume, poi la Chiesa di San Michele Arcangelo e Sant’Eurosia di Userna per giungere, infine, al Monastero delle Cappuccine di Santa Veronica Giuliani dove, nell’urna sotto l’altare maggiore, è posto il corpo della Santa.

Il centro storico di Città di Castello, ricco di storia, arte e cultura, accoglie tra le sue mura rinascimentali ben tre Monasteri di clausura: il Monastero delle Cappuccine di Santa Veronica, il Monastero S. Cecilia delle Clarisse Urbaniste, che custodisce la croce che la stessa Santa donò loro, e il Monastero S. Chiara delle Murate con le Suore Francescane dell’Immacolata.

Assolutamente da visitare, la Cattedrale di San Florido e Sant’Amanzio, il Santuario della Madonna delle Grazie, patrona della Città, la Chiesa di San Domenico nella quale è custodito il corpo della Beata Margherita, il campanile rotondo, la Pinacoteca comunale, il Museo del Duomo e il Museo Burri.

Per qualsiasi informazione rivolgersi all’Associazione Le Rose di Gerico